Canna da zucchero (Saccharum Officinarum L.)

Canna da zucchero (Saccharum Officinarum L.)

Canna da zucchero


Descrizione

Saccharum officinarum è una pianta tropicale perenne originaria delle regioni indo-malesi, a portamento cespuglioso, che raggiunge in media i 4-5 metri d’altezza, alcune specie superano i 6 metri. La pianta presenta un rizoma duro e angoloso, dal quale spuntano numerosi steli legnosi intervallati da nodi. Più che di fusti, nella canna da zucchero si parla di culmi, tipicamente cavi, paragonabili a quelli del bambù: ogni pianta è costituita da un culmo principale ramificato in numerosi culmi aerei. Il culmo presenta un diametro variabile da 3 a 5 centimetri, in grado di raggiungere, e oltrepassare, anche i 10 chili di peso. Il colore, variabile secondo la specie e la varietà, può essere giallo, violaceo, verde o rossiccio. Gli steli sono rivestiti da foglie molto lunghe e verdi, lanceolate e incastrate su nodi con una guaina che avvolge il culmo. I fiori, molto simili a quelli di avena e frumento, sono riuniti in infiorescenze chiamate pannocchie, che possono raggiungere an- che dimensioni piuttosto consistenti (90 centimetri). Lo zucchero è ricavato da un fluido sciropposo (midollo) presente all’interno del culmo. Le canne da zucchero vengono pulite e spremute. Dalla spremitura si ottiene un liquido che viene bollito e appena diventa più denso viene versato in un recipiente più largo dove si raffredda. Infine si procede alla raffinazione del dolcificante più diffuso: lo zucchero.