Detox e drenaggio secondo la medicina cinese e la fitoterapia classica

Detox e drenaggio secondo la medicina cinese e la fitoterapia classica

La disintossicazione è importante perché può letteralmente invertire i sintomi della malattia e cambiare la nostra vita.
Una disintossicazione ripristina il corpo a uno stato di armonia e allevia il disagio.
Il fegato, intestino piccolo, i reni, e il colon sono i principali organi coinvolti nel sistema di disintossicazione del corpo.

Un processo detossinante consente di:

  • Rimuovere i rifiuti / detriti e sostanze chimiche tossiche (conservanti, coloranti artificiali, pesticidi, erbicidi, ecc.) dal colon e altre cellule del corpo.
  • Migliorare la digestione (rimozione di materiale putrido associato a gas, e cattivi odori corporei).
  • Riequilibrare il sistema intestinale.
  • Aumentare i livelli di energia e favorire una sensazione di benessere.
  • Aumentare l’assorbimento dei nutrienti.
  • Aumentare l’efficienza dei sistemi del corpo e funzioni degli organi.

     

    DETOX E ORGANI EMUNTORI

     

    Fegato

    Regola il flusso dell’energia di tutto il corpo, facilita la circolazione del sangue e dei fluidi corporei, regola il volume del sangue e previene il sanguinamento; facilita le attività di sintesi e trasporto di milza e stomaco. Il fegato è l’organo yin dell’elemento Legno. Incarna la capacità di pianificare e di considerare la vita tanto sul piano materiale quanto sul piano intellettuale e spirituale, il potere dell’immaginazione, l’energia creativa in noi che si manifesta nella crescita. Interviene nel metabolismo dei lipidi sostenendo i processi di mobilizzazione, trasporto e uso dei grassi; partecipa al metabolismo degli zuccheri, produce e secerne la bile nell’intestino, opera come filtro delle sostanze che sono state assorbite dall’intestino, prima che le stesse vengano immesse nella circolazione generale, ed esercita così un’importante funzione disintossicante.

     

    • Sintomi di un fegato appesantito:
      Sapore amaro in bocca, lingua patinata, addome gonfio, pelle giallastra.
    • Alcuni alimenti consigliati:
      alghe, ananas, arancia, barbabietola, broccoli, carciofi, carote, cavolfiore, ceci, cicoria, erbe selvatiche di campo, fagiolini, farro, fave, fi nocchio, fragole, frumento, funghi, germogli, latte di soia, lenticchie, limone, mais, miele di tarassaco, miglio, orzo, pesce magro, patate, radicchio, ricotta, rosa canina, riso, sesamo, soia rossa, verdure amare, uva spina, yogurt, infusi di malva, melissa, ibisco, carcadè.

     

    Reni

    Il rene è considerato l’organo di deposito dell’energia ancestrale,  una riserva di materiali diversi ed energie sottili che, attraverso l’assunzione e l’assimilazione del cibo, entrano nell’organismo e non possono essere immediatamente utilizzati nei processi vitali. I Reni sono indicati come controllori delle riserve di acqua.
    L’acqua scorre senza colore o forma, attraversando il corpo, preleva le sostanze di scarto, previene la stagnazione e rende possibile il movimento, la freschezza e la “fluidità” del corpo. Non c’è funzione organica n´è processo vitale che possa svolgersi senz’acqua. Le secrezioni interne richiedono acqua, e l’acqua è necessaria nel processo digestivo. L’acqua è necessaria anche per umidificare gli orifizi del corpo quali gli occhi, la bocca, il naso, le orecchie, gli organi sessuali e l’ano. È necessaria, inoltre, per il controllo della temperatura corporea attraverso la traspirazione e per il mantenimento delle giunture e dei fluidi muscolari. Un eccesso di sale nell’organismo comporta un accumulo di fluido nei tessuti e quindi tumefazioni, edemi e aumento di peso. I Reni sono responsabili del mantenimento della giusta composizione di sali e minerali nel sangue, importante per la formazione delle ossa e per molti altri processi vitali. Senza la giusta quantità di sali e di minerali nell’organismo, i nervi non possono funzionare, i muscoli non possono muoversi e il cuore non può battere.

    Un aumentata produzione delle urine, infezioni urinarie ricorrenti, nausea, stanchezza immotivata, è sinonimo di sofferenza renale, non va sottovalutata, spesso risulta utile un periodo detossificazione.

     

    • Alcuni alimenti consigliati:
      acqua, agar agar, aglio, anacardi, alghe kombu, nori e wakame, basilico, carciofi, carote, castagne, ceci, cavolo cappuccio, dragoncello, fagiolo, fi nocchio semi, frumento fi occhi, lenticchie, lievito di birra, malva, mela verde, nocciola, noce, ortica, pepe, peperoncino, peperone, pera, porro, prezzemolo, primo sale, radicchio, rapa, riso, salsa di soia, sedano, tè verde, zenzero, zucca, zucchina. Agnello, anguilla, cozza, fegato, gamberetti, latte di capra, pollo.

     

    Intestino

    L’intestino è “l’eliminatore dei rifiuti”. Le capacità complementari di assorbire ed  espellere o lasciare andare sono alla base della salute fisica e mentale.  Solo se siamo in grado di liberarci dei rifiuti e degli schemi mentali obsoleti, riusciamo a cogliere idee fresche e a pensare in modo nuovo. Per questo il funzionamento dell’Intestino Crasso, sul piano mentale, rappresenta la capacità di discernimento e la chiarezza mentale. La funzione primaria dell’intestino crasso è quella di assorbire acqua ed elettroliti dai residui del processo digestivo e di favorire l’espulsione di questi ultimi. L’intestino crasso, inoltre, assorbe le vitamine prodotte dai batteri simbionti che popolano il colon (in particolare sintetizzano vitamina K e B12). La depurazione dell’intestino avviene attraverso la ricostituzione della normale flora simbiotica e la correzione della permeabilità delle sue pareti.

     

      • Sintomi di disagio intestinale:
        Stanchezza, sovrappeso, allergie alimentari, irritabilità d’umore, alito cattivo, raffreddore frequente, gonfiore addominale, sapore metallico in bocca, emorroidi, infezioni quali candida.
      • Per depurare l’intestino occorre ripristinare la flora batterica.
        Sono indicate le insalate miste con carote, cetrioli e pomodori; le verdure cotte (spinaci, zucchine, carciofi) La frutta (sempre di stagione) da preferire: prugne, susine, kiwi, mele, limoni, pere, albicocche, fichi e mele. Prediligere: prezzemolo, rosmarino, basilico e soprattutto timo (digestivo e antiputrefattivo) sono un’ottima alternativa al sale.

    All’origine della disbiosi intestinale, vi possono essere ragioni diverse:

      • Una dieta ricca di grassi (prodotti di origine animale, come formaggi, burro, carni grasse) e carboidrati semplici (pasta e pane fatti con farine raffi nate, dolci ecc.), povera di fibre, vitamine, minerali ecc.
      • L’assunzione di antibiotici, che distruggono i batteri “buoni” presenti sulla mucosa intestinale.
      • Debolezza immunitaria, infezioni, allergie e intolleranze, accumulo di scorie acide.
      • Sbalzi di temperatura (troppo freddo ma anche troppo caldo) ed esposizione allo stress intenso e prolungato, che favoriscono una contrazione muscolare che infiamma e “stringe” anche la muscolatura del colon.
      • Stati di ansia prolungati con alterazioni della peristalsi
      • In alternativa al grano, che contiene glutine, si possono consumare per almeno un mese mais, quinoa, sorgo, miglio, grano saraceno, amaranto, riso.

     

    Polmoni

    Il Polmone simbolizza l’energia concentrata, l’essenza che mantiene unito l’universo.  I polmoni sono responsabili di portare aria pulita e ricca di ossigeno nel corpo ed espirare aria piena di anidride carbonica dannosa. Sono responsabili di accogliere il nuovo e lasciare andare il vecchio, rispecchiando il ciclo costante della vita. I Polmoni “ricevono la forza vitale, il qi celeste”. i Polmoni assolvono alla più importante funzione eliminatoria del corpo: l’espulsione dell’anidride carbonica prodotta dal processo respiratorio. Espirare significa liberarsi delle sostanze tossiche e creare spazio per la produzione di nuova energia. La duplice funzione della respirazione – caricamento e scaricamento dell’energia – è un principio che caratterizza il cosmo intero.

    I polmoni sono importanti in quanto prendono parte alla regolazione del bilancio idrico interno e della temperatura corporea; inoltre riescono a filtrare i piccoli addensamenti di sangue che si possono formare nelle vene. Un buon respiro, liberato da muco o catarro, garantisce l’ossigenazione ottimale dei tessuti e l’espulsione delle sostanze di scarto.

      • Sintomi di intossicazione:
        Naso che cola spesso, tosse secca o grassa costante, senso di oppressione al petto, febbre, occhi arrossati.
      • Alimenti indicati:
        aglio, anacardi, arance, limoni, cachi, cavolfiore, liquirizia, mais, malva, mandarino, mela, miele, mirtillo, nocciola, noce, oliva, ortica, pera, pompelmo, rapa, salvia, timo, uva; i broccoli e i cavoli, la rapa, il fi nocchio, la borragine e il peperone, anice stellato, cannella, cardamomo, chiodi di garofano, coriandolo, zenzero, noce moscata, il cavolo, la rapa, la cipolla, i porri, il fi nocchio e il rafano, sotto forma di salsa wasabi l’albume d’uovo e i formaggi di capra e di pecora.

     

    TOSSINE

     

    Tossine interne
    Le tossine endogene sono i rifiuti che il nostro corpo produce svolgendo le varie funzioni metaboliche. Sono costituite da batteri, cellule morte, residui di cibo ingerito e degradato che, quando non vengono correttamente espulsi, provocano l’ostruzione e la conseguente intossicazione delle cellule.

     

    Tossine esterne
    Sono prodotte dall’inquinamento dell’ambiente comune in cui ci troviamo a vivere: sono sostanze tossiche che contaminano l’acqua i cibi, di cui ci nutriamo, il suolo e l’aria che respiriamo. Queste sostanze intossicanti sono di varia natura: metalli pesanti (il nickel, il cadmio, l’alluminio, il piombo o il mercurio), composti chimici di sintesi (come i solventi, l’alcol, la formaldeide, gli additivi alimentari o i coloranti…) o sostanze presenti nel terreno che poi possono passare agli alimenti (come i pesticidi, i diserbanti o, semplicemente, i fertilizzanti azotati e fosforici). Sono intossicanti anche le radiazioni originate da intensi campi elettromagnetici, che comunque interferiscono con i normali processi fisiologici.

     

    Le tossine sconvolgono l’ambiente interno del corpo e creano disarmonia del sistema di organi

    Le tossine  portano a malattie e persino all’invecchiamento precoce.

    Un lungo elenco di sintomi è associato all’ accumulo di tossine nel corpo, tra cui mal di testa, dolori alle spalle e alla schiena, crampi mestruali, gonfiore, arti gonfi, senso di costrizione toracica, eruttazione eccessiva, reflusso, scarso appetito, stitichezza o diarrea, occhi iniettati di sangue, sete, alitosi, ulcere e problemi della pelle.

     

    Secondo i principi della MTC, le tossine sono classificate in quattro categorie principali:

    • qi (energia) e ristagno del sangue
    • accumulo di catarro
    • indigestione
    • accumulo di calore interno

     

    Ogni categoria di tossine ha varie cause. Ad esempio, l’eccesso di cibo può causare indigestione e danneggiare le funzioni della milza e dello stomaco. Mangiare cibo non pulito o cibo freddo interrompe le funzioni di milza e stomaco e provoca il ristagno di qi (energia) nel corpo, portando a dolori addominali. Il cibo oleoso e piccante può portare all’accumulo di “calore-umidità” nell’intestino.

    Gli sbalzi emotivi possono anche causare la formazione di squilibri interni e tossine. Inoltre, fattori esterni come vento, freddo, caldo, umidità, secchezza e fuoco (o un clima che crea calore) possono invadere il corpo e causare l’accumulo di tossine.

     

    DRENAGGIO

    Il drenaggio è un’azione delicata che consente all’organismo di eliminare le tossine.

    • Aiuta a riportare il corpo allo stato di salute e vitalità
    • Elimina le tossine che si trovano sia all’interno che all’esterno delle nostre cellule

     

    È utile in caso di:

    1. Affaticamento, dolore o mal di testa
    2. Cambiamenti di umore tra cui ansia o depressione
    3. Nebbia cerebrale e memoria ridotta
    4. Dolore ai nervi, tremori o problemi di equilibrio
    5. Disfunzione del sistema immunitario
    6. Problemi digestivi tra cui gonfiore, costipazione, gas o nausea
    7. Squilibrio ormonale
    8. Problemi della pelle

     

    Pelle

    La pelle è un organo importante per l’eliminazione e la respirazione. Attraverso la pelle siamo costantemente in contatto con il nostro ambiente. Reagisce all’accumulazione di prodotti di scarto sviluppando varie malattie epidermiche o allergie. Attraverso le ghiandole sudoripare, che secernono il sudore, e le ghiandole sebacee, che secernono il sebo (una sostanza oleosa che mantiene idratato lo strato più superficiale dell’epidermide, rallentando l’evaporazione dell’acqua), la pelle elimina le sostanze di scarto presenti nell’organismo.

    La pelle con necessità di depurazione manifesta gonfiori, sudorazione diffusa, mani e piedi costantemente sudati, desquamazioni, forfora, acne, eczema, orticaria, verruche, psoriasi, herpes labiale e genitale, dermatite.

     

    Intossicazione lieve:
    gonfiori e edemi localizzati, sudorazione (diffusa o distrettuale, per esempio, mani e/o piedi costantemente sudati), desquamazioni, forfora, punti neri, acne, Herpes simplex (labiale o genitale), follicolite.

    Intossicazione avanzata:
    eczema, orticaria e dermatiti allergiche recidivanti, infezioni fungine croniche, verruche, lichen, psoriasi ecc.

    • Alimentazione consigliata
      carciofo, mela, tarassaco e carota, vegetali verde scuro, peperoni, pomodori, ribes rosso, kiwi, fragole e agrumi.

     

    L’intossicazione della matrice cellulare può dipendere da vari fattori, che spesso interagiscono tra di loro favorendo la stasi linfatica:

    • una dieta troppo ricca di cibi acidificanti, come alimenti d’origine animale (carni, salumi, burro), sale, zuccheri raffi nati e alcolici, e povera di fibre, vitamine e minerali.
    • la tendenza a bere poco (meno di un litro e mezzo di acqua al giorno).
    • l’abuso di farmaci di sintesi e l’utilizzo della pillola anticoncezionale.
    • fumo
    • scarsa attività fisica.

    Quando il nostro corpo è intasato di scorie, lo manifesta con:
    Dolori ai legamenti, alle ossa, contratture, dolori muscolari, artriti, periartriti, tendiniti, fibromialgia, osteoporosi, ernia del disco. È necessario drenare con una corretta alimentazione, in sinergia a corretti rimedi erboristici, che aiutano gli organi emuntori a liberarsi dalle impurità accumulate, facilitando di conseguenza, anche la digestione.

    Alimentazione consigliata: Latte di mandorla, soia, riso o avena; pesce, tofu, agrumi, ribes, uva bianca, mele verdi, cocomero, mango, papaia, grano saraceno, segale e kamut.

     

    Riequilibrare il pH, ossia, l’acidità o la basicità dei liquidi, all’interno del nostro organismo, è fondamentale

    Quando il nostro corpo è in eccesso di acidità, manifesta infezioni croniche, dermatiti, stanchezza immotivata e scarsa concentrazione, frequenti cefalee, insonnia, gonfiore e stipsi, problemi circolatori, colesterolo alto, problemi ossei e articolari, diabete, nervosismo, caduta dei capelli, disturbi renali.

    Fitoterapia detossinante

    Tanacetum parthenium L.(Asteraceae)

    Il partenio è una pianta perenne simile a una margherita che si trova comunemente nei giardini e lungo i bordi delle strade. Il nome deriva dalla parola latina febbrifuga, “riduttore di febbre“. È originaria della penisola balcanica. Il medico greco del I secolo d.C., Dioscoride, la prescrisse per “tutte le infiammazioni calde” e come antipiretico. Gli antichi greci chiamavano l’erba “Partenio”, presumibilmente perché era usata in medicina per salvare la vita di chi che era caduto dal Partenone durante la sua costruzione nel V secolo a. C. Era anche conosciuta come “aspirina medievale” o “aspirina” del XVIII secolo. È stata anche usata come abortivo, come insetticida e per il trattamento di tosse e raffreddore.

    Conosciuta anche come “featherfew”, a causa delle sue foglie piumate, è utilizzata nella medicina popolare per febbri, emicrania, artrite reumatoide, mal di stomaco, mal di denti, nausea, punture di insetti, infertilità e problemi mestruali, dismenorrea, travaglio, psoriasi, spasmi, gonfiore, acufene, vertigini, vermi, vomito, come tonico, stimolante, agente digestivo e purificatore del sangue.

    L’erba è anche usata come lavaggio per infiammazioni e ferite, come tranquillante, antisettico e dopo l’estrazione dei denti come collutorio.

    In America centrale e meridionale, la pianta è stata usata per trattare una varietà di disturbi:

    Gli indiani Kallaway delle Ande lo usano per coliche, dolori renali, nausea mattutina e mal di stomaco. I costaricani usano un decotto dell’erba per aiutare la digestione, come cardiotonico, emmenagogo e come clistere per i vermi.

    In Messico, è usato come antispasmodico e come tonico per regolare le mestruazioni. In Venezuela, è usato per il trattamento del mal d’orecchi. Le foglie vengono ingerite fresche o essiccate, con una dose giornaliera di 2-3 foglie.

    Nella tradizione popolare, viene   piantato intorno alle case per purificare l’aria a causa del suo odore forte e duraturo, e una tintura dei suoi fiori è usata come repellente per insetti e balsamo per i morsi.

    È stato usato come antidoto per l’eccessivo utilizzo dell’oppio.

    L’ infuso dell’intera pianta è un rimedio popolare per l’artrite, raffreddore, febbre, crampi, vermi; regola le mestruazioni.

    Il costituente attivo, partenolide, è un anti-emicrania.

    Studi britannici suggeriscono che può prevenire il 70% delle emicranie, ridurre profondamente l’intensità del dolore e i sintomi tipici associati agli attacchi di emicrania.

    Galium Aparine L. (Rubiaceae)

     Le specie di Galium sono state tradizionalmente utilizzate per i suoi effetti anticancro, antiossidanti, antinfiammatori, antimicrobici e cardioprotettivi nella medicina popolare. Galium aparine è una pianta rampicante diffusa in Anatolia. E ‘raccomandata come immunomodulatore, antinfiammatorio e per la disintossicazione, nonché per il miglioramento dei sistemi circolatorio linfatico e sanguigno. E ‘un rimedio di drenaggio, attiva il sistema immunitario e normalizza funzioni compromesse. Nella medicina popolare, è utilizzato per coagulare il latte ma anche come diuretici, coleretici, contro la diarrea e nel trattamento di alcuni disturbi di stomaco, gotta ed epilessia nella medicina popolare.

    Fumaria officinalis L. (Fumariaceae)

    Il genere Fumaria è composto da 46 specie nel mondo, cresce in campi di grano, pianure e colline in Europa e in molte parti del mondo, tra cui Medio Oriente e Asia meridionale. Fumaria parviflora Lam. (Fumariaceae) è una pianta erbacea che cresce in un’ampia varietà di parti dell’Iran, del subcontinente indo-pakistano e della Turchia

    Dioscoride affermava: “Spalmata di gomma, è in grado di fermare i peli delle sopracciglia dal crescere di nuovo. Gerard, erborista inglese del 1600 Gerard, dice: L’erba, espelle l’urina biliare, aiuta nel periodo estivo coloro che sono turbati da croste”. Era particolarmente utile per dissipare l’oscurità della vista e per curare altre infermità degli occhi.

    È conosciuta come Shahtareh in Iran, dove è usata contro i disturbi del fegato e del dotto biliare, come diuretico e lassativo, fertilità maschile, malattie dermatologiche, purificatore del sangue. Negli studi clinici è stato dimostrato l’effetto protettivo di F. parviflora contro l’epatotossicità indotta dal paracetamolo e i suoi effetti benefici nel trattamento delle malattie del sistema epatobiliare.

    Nella medicina popolare indiana, è raccomandata per il trattamento di febbri, disturbi del sangue, malattie croniche della pelle, malattie urinarie e tosse. È localmente conosciuta come ‘Pitpapra‘ in hindi, ‘Kshetra‘ in sanscrito e ‘Homaira‘ in arabo. È un prezioso tonico amaro, astringente, lassativo, diuretico, utile per dispepsia e infezioni della pelle scrofolosa.

    Nel sistema tradizionale Unani è prescritta per disturbi intestinali e respiratori, crampi addominali, indigestione e asma, mentre nella medicina popolare della Turchia è usata contro le malattie epato-biliari.

    Urtica dioica L.(Urticaceae)

    Cresce anche nel Nord America; Lab. e in Alaska.

    Nella medicina Unani, la cenere della pianta, mescolata con aceto è prescritta per l’adenite cervicale, l’ingrossamento della tiroide e i tumori.Una pasta di semi con miele è utile per l’asma, i semi sono mescolati con acqua di rose come purgativo. Le ortiche sono anche utilizzate in nefrite, ematuria, leucorrea e menorragia. La cenere di foglie secche viene inalata per alleviare gli attacchi asmatici. La proprietà irritante viene utilizzata esternamente per sollecitare gli arti paralizzati, pungendoli con un fascio di ramoscelli freschi. Tradizionalmente, il tè in foglia è usato in Europa come “purificatore del sangue”, diuretico, astringente, per anemia, gotta, malattie ghiandolari, reumatismi, cattiva circolazione, ingrossamento della milza, secrezioni mucose dei polmoni, emorragie interne, diarrea. Il suo effetto coinvolge l’azione dei globuli bianchi, aiuta la coagulazione e la formazione di emoglobina.

    Gli studi scientifici suggeriscono attività antibatterica e mitogenica, inibisce gli effetti dell’adrenalina. Recentemente, i Tedeschi hanno usato la radice nel trattamento del cancro alla prostata. I Russi stanno usando le foglie in alcol per colecistite (infiammazione della cistifellea) ed epatite.

    Rosmarinus officinalis L. (Labiateae)

    La parola rosmarino deriva dalla parola latina ‘rosmarinus‘, che significa ‘rugiada di mare’. Era anche chiamato ‘antos‘ dagli antichi greci, che significa il fiore dell’eccellenza o ‘libanotis‘ per il suo odore di incenso. Ci sono molti miti e folclore associati al rosmarino:

    Si ritiene che mettere rametti di rosmarino sotto il cuscino allontani gli spiriti maligni e gli incubi e che l’aroma del rosmarino tenga a bada la vecchiaia. Durante il Medioevo, si credeva che bruciare foglie e ramoscelli di rosmarino spaventasse gli spiriti maligni e disinfettasse l’ambiente circostante. In Ungheria, gli ornamenti fatti di rosmarino erano una volta usati come simbolo di amore, intimità e fedeltà di coppia. Il rosmarino era anche usato nelle ghirlande nuziali insieme ad altre erbe e fiori. Si ritiene che la presenza di rosmarino nel proprio corpo migliori la chiarezza della mente e della memoria. L’olio è usato nella medicina tradizionale come antisettico polmonare, antinfiammatorio, Ha funzione coleretica, colagoga, chemio preventiva, antitumorale, antiproliferativa, antimicrobica, protettiva verso i disturbi neurologici. Il tè al rosmarino è usato per diminuire i rischi legati a obesità, diabete e sindrome metabolica.

    Pneumus boldo M. (Monimiacee)

    Boldo è un rimedio apprezzato nella fitoterapia latino-americana ed è usato dal popolo araucano in Cile come tonico.

    Boldo (Peumus boldus Mol.), un albero cileno tradizionalmente impiegato nella medicina popolare e riconosciuto come rimedio per il trattamento di disturbi del fegato.  E ‘utilizzato in tutto il mondo come medicinale tradizionale, principalmente per alleviare i disturbi gastrointestinali. Cura la disfunzione epatobiliare, disturbi spasmodici del tratto gastrointestinale, disturbi funzionali del dotto biliare, calcoli biliari, dolori al fegato o alla cistifellea, disturbi dispeptici, infiammazione del tratto urinario, tra cui cistite, reumatismi, disturbi digestivi, costipazione, cistite, reumatismi e in particolare per colelitiasi con dolore.

    Taraxacum officinale (Weber.)  (Asteracee)

    Nella medicina Unani  è uno e stimolante epatico, prescritto per i disturbi cronici di fegato e malattie viscerali. Era usato come colagogo, diaforetico, diuretico, nelle malattie croniche della pelle, nei reumatismi. Nella medicina popolare, il decotto di radice fresca è indicato per disturbi di fegato, cistifellea, reni e vescica, digestione debole o compromessa, costipazione. La radice essiccata e tostata è un sostituto del caffè. Un infuso di foglie essiccate è usato come lassativo, antibiotico contro le infezioni da lieviti (Candida albicans), stimolo del flusso di biliare e perdita di peso. Tutte le parti della pianta sono consumate come cibo. Foglie e fiori sono ricchi di vitamine A e C. Le foglie sono usate in Germania per il trattamento della perdita di appetito e della dispepsia, con sensazione di pienezza e flatulenza, la radice è usata per il trattamento biliare, come diuretico, per stimolare l’appetito e trattare la dispepsia.

    Studi clinici hanno dimostrato proprietà antisettica, antinfiammatoria, carminativa (flavanoidi); antidepressiva, antispasmodica (olio volatile, antimicrobico, (diterpeni); emmenagoga (acido oleanolico).

    Tamarindus indica L. (Fabaceae)

    Gli Arabi furono i primi a insegnare l’uso di questo frutto, che contiene una proporzione insolita di acidi rispetto ai costituenti dolci. È anti-putrescente ed esercita un’azione lassativo correttiva della lentezza biliare. Il frutto è anti-biliare, e, in virtù dei suoi sali di potassio, tende a guarire eventuali infezioni all’interno della bocca. Il nome Tamarindo deriva da tamar, la palma da dattero. Il frutto maturo è lassativo, stimolante digestivo, purifica la vescica urinaria. La polpa del frutto essiccato è un tonico cardiaco, cura l’esaurimento, le vertigini, l’affaticamento mentale e l’arsura della bocca. Nella medicina popolare, era usato con datteri, fichi, chiodi di garofano, cardamomo per atonia di fegato, stomaco e intestino. Charaka (medico indiano del VI – II secolo a.C. e Sushruta (medico indiano vissuto fra 1200 a.C. e il 600 a.C.) usavano il frutto come stomachico, astringente, antipasto, digestivo; in prescrizioni per diarrea, dissenteria e edema.

    Alessandra Zarone – Naturopata